Automazione avanzata nell’incapsulamento dei finestrini

Efficienza e affidabilità grazie ai robot Yaskawa

I finestrini delle automobili devono soddisfare un'ampia gamma di requisiti: garantire un'ottima visibilità, rispondere alle esigenze di design di produttori e clienti e funzionare senza problemi per molti anni, anche in condizioni meteorologiche estreme.

Anche le modanature e i pannelli devono essere perfettamente integrati. Per questo motivo, i finestrini vengono incapsulati con materiali plastici, mentre gli elementi corrispondenti vengono iniettati per il successivo allineamento nel veicolo e per il fissaggio di elementi aggiuntivi. Vengono utilizzati diversi materiali termoplastici ed elastomeri come PUR, PVC, TPE o EPDM. Per assicurare una corretta adesione tra vetro e plastica, sulle aree in vetro che verranno successivamente incapsulate viene applicato un primer, un liquido con un tempo di lavorazione limitato, che viene preventivamente attivato. L'applicazione deve essere molto precisa, poiché le parti in vetro da incapsulare devono essere completamente ricoperte di primer, ma nessun primer deve ‘sporgere’ per motivi estetici e qualitativi.

Se il processo è automatizzato con robot, i finestrini sono guidati oltre uno strumento di applicazione fisso, oppure lo strumento viene spostato lungo la finestra precedentemente posizionata. Gli utensili utilizzati sono generalmente modanature in spugna o feltro imbevute di primer tramite tecnologia a pompa. Un dosaggio preciso, proporzionale alla velocità di scorrimento del robot, è cruciale.

La successiva attivazione viene solitamente effettuata termicamente, ad esempio utilizzando aria calda, infrarossi o luce UV. Questa attivazione termica riscalda anche il vetro, un effetto collaterale positivo che garantisce l'affidabilità del successivo processo di stampaggio a iniezione.

Con i finestrini preparati, tutti i componenti di fissaggio devono essere inseriti contemporaneamente nello stampo della macchina per lo stampaggio a iniezione. Spesso si tratta di componenti diversi con materiali, forme e consistenze differenti. Esempi di questo tipo di componenti sono i perni per il successivo posizionamento nella carrozzeria, i componenti a morsetto per il fissaggio di modanature e pannelli, nonché i profili che vengono applicati ai bordi e sovrastampati.

Per ciascuno di questi componenti, il sistema richiede opzioni di stoccaggio adeguate e tecniche di alimentazione specifiche per i piccoli pezzi.

Tutti gli inserti necessari al processo di stampaggio a iniezione, così come lo stesso pannello, devono essere predisposti con precisione nell'orientamento corretto all’interno dello stampo. Questo assicura che il robot di carico e scarico della pressa a iniezione (IMM) possa prelevarli correttamente. Per il preposizionamento, vengono comunemente utilizzati robot, tecnologie di alimentazione e magazzini automatici. 

La progettazione e la realizzazione della pinza robotizzata per il carico e lo scarico della macchina, nonché il posizionamento dei pezzi nello stampo, richiedono competenze ed esperienze specifiche.

I finestrini laterali vengono solitamente incapsulati in coppia formando set composti da finestrino sinistro e finestrino destro. Tra i requisiti per un sistema di automazione nell’incapsulamento automatico vi è la capacità di gestire diversi formati e inserti. Inoltre, risulta fondamentale garantire un'autonomia adeguata per lo stoccaggio dei pezzi grezzi e finiti, mentre il posizionamento preciso e la movimentazione senza danni del vetro, materiale particolarmente delicato, rappresentano una sfida importante.

Testo ed immagini: ©EGS Automation